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El Greco, Ritratto di Giulio Clovio 1571 - 1572 Olio su tela cm. 62 x 84 Galleria Nazionale di Capodimonte
E' un’opera firmata dal cretese Domenico Theotokopoulos giunto a Venezia negli anni sessanta del sedicesimo secolo e attivo presso la bottega di Tiziano. Fu realizzata nel 1571-72 e può essere certamente considerata documento tangibile di un importante binomio artistico, traccia evidente di un legame sodale che coinvolse due artisti, entrambi stranieri. In quegli anni infatti El Greco era in contatto con la corte farnesiana grazie al suo protettore e amico Giulio Clovio e proprio quest'ultimo, che per i Farnese lavorò strenuamente spiccando soprattutto in qualità di miniatore, è ritratto nella tela di Capodimonte con in mano una delle sue più celebri opere, il Libro d'Ore, conservato alla Pierpont Morgan Library di New York. Il dipinto è fortemente influenzato nell'impasto cromatico, nel paesaggio tempestoso e nella libera resa delle pagine miniate dalla lezione dell'ultimo Tiziano e dell'ultimo Bassano.
Domenico Theotokopoulos detto El Greco (1541-1614)
RispondiEliminaRitratto di Giulio Clovio
1571-72
olio su tela
Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte.
El Greco, Ritratto di Giulio Clovio
RispondiElimina1571 - 1572
Olio su tela
cm. 62 x 84
Galleria Nazionale di Capodimonte
E' un’opera firmata dal cretese Domenico Theotokopoulos giunto a Venezia negli anni sessanta del sedicesimo secolo e attivo presso la bottega di Tiziano. Fu realizzata nel 1571-72 e può essere certamente considerata documento tangibile di un importante binomio artistico, traccia evidente di un legame sodale che coinvolse due artisti, entrambi stranieri. In quegli anni infatti El Greco era in contatto con la corte farnesiana grazie al suo protettore e amico Giulio Clovio e proprio quest'ultimo, che per i Farnese lavorò strenuamente spiccando soprattutto in qualità di miniatore, è ritratto nella tela di Capodimonte con in mano una delle sue più celebri opere, il Libro d'Ore, conservato alla Pierpont Morgan Library di New York.
Il dipinto è fortemente influenzato nell'impasto cromatico, nel paesaggio tempestoso e nella libera resa delle pagine miniate dalla lezione dell'ultimo Tiziano e dell'ultimo Bassano.