domenica 7 novembre 2010

La fotografia della domenica. 1. Cominciamo ad esercitarci

Proviamo ad esercitarci. Cominciamo da qualcosa di molto semplice.

3 commenti:

  1. Si tratta di un'opera di Vittore Carpaccio: "Sogno di Sant'Orsola". Questo telero fa parte delle "Storie di Sant'Orsola", un ciclo di nove teleri eseguiti tra il 1490 e il 1495. Sono stati creati dall'artista veneziano per la Scuola di Sant'Orsola, a Venezia. Per meglio comprendere questa straordinaria opera, bisogna conoscere la storia di questa donna. Secondo una Passio (X sec.), Orsola era figlia di un sovrano bretone cristiano, il quale la promise in sposa a un principe pagano; la fanciulla rifiutò e scoppio una vera e propria guerra. Dopo molte peripezie, Orsola fu fatta prigioniera da Attila, il quale le promise salva la vita in cambio della sua mano. La vergine rifiutò e fu uccisa a colpi di freccia. Divenne, perciò, martire della Chiesa Cattolica. Nel telero di Carpaccio (qui presentato in parte), ci viene mostrata una stanza da letto curata in ogni particolare. Questo aspetto rimanda alla tradizione italiana, mentre il gusto per l'uso di diverse fonti di luce, come la finestra nella stanzetta a sinistra, deriva dalla pittura fiamminga.
    Molti sono i simbolismi: il mirto e i garofani nei vasi simboleggiano l'amore terreno e quello divino, il cagnolino ai piedi del letto ricorda la fedeltà coniugale.
    La stessa palma, tenuta in mano dall'angelo, circondato, o meglio, "spinto avanti" dalla luce; è simbolo del martirio. Carpaccio immagina che la futura Santa viva in sogno una sorta di
    pre-martirio: Orsola, attraverso la visita dell'angelo, è già consapevole di ciò che deve avvenire.
    Il telero, assieme agli altri otto, è custodito, attualmente, nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia.

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  2. Suppongo che dovremmo inserire i nostri commenti...ci provo! Cronologicamente inserirei l'opera (o meglio il frammento) tra la metà o la fine del XV sec. L'artista per il modo di utilizzare la luce(più fonti di luce), per il grafismo con cui definisce gli oggetti e l'attenzione ai particolari richiama la pittura nordica, fiamminga in particolare. Anche se alcuni particolari ( il libro e gli oggetti sul tavolino) mi hanno fatto pensare ad Antonello da Messina (ma non è lui!) o comunque qualcuno in contatto con la sua opera. Gli arredi (è una cosa stupida, lo so) mi fanno pensare a Venezia, quindi ad un pittore veneziano..ma non capisco chi potrebbe essere..

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  3. Particolare di un opera realizzata da Vittore Carpaccio nel 1495 a Venezia. Fa parte del famoso ciclo di Sant'Orsola,costituito da nove teleri.Questo rappresenta Il sogno di Sant'Orsola e anticamente era conservato insieme agli altri nella Scuola omonima.

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